Si è svolta ieri, 10 dicembre, nei pressi della Ferriera di Servola, una fiaccolata "in memoria di tutte le persone che lottano da anni, ogni giorno, e per quelle che ci hanno lasciato troppo presto".
L'iniziativa, organizzata da alcuni cittadini, ha visto la partecipazione pacifica di oltre un centinaio di persone, fra le quali anche abitanti del quartiere di Servola, le cui condizioni di vita sono messe a dura prova dalla presenza di uno stabilimento siderurgico datato 1896.
Tali condizioni, che ho documento esattamente un anno fa, in questo e altri post, non sono ad oggi cambiate di una virgola. Le persone, infatti, continuano a vivere blindate in casa per proteggersi da fumo, odore, rumore e polvere. Perciò, comprensibilmente, continuano a chiedere la chiusura di quella parte dell'impianto siderurgico destinata alla produzione a caldo (la cosiddetta area a caldo).
L'auspicio è che venga trovata quanto prima una soluzione, atta a migliorare concretamente la qualità di vita della popolazione coinvolta. "Numeri e parole" (per dirla in maniera caustica) non bastano.
L'auspicio è che venga trovata quanto prima una soluzione, atta a migliorare concretamente la qualità di vita della popolazione coinvolta. "Numeri e parole" (per dirla in maniera caustica) non bastano.
Di seguito alcune immagini realizzate durante la fiaccolata.